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Una Devozionale che a me sembra interessante 🤔 -
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Bellissima, complimenti. Ben tornato Maestro!
La frase latina credo significhi: L'inizio è la carità, la fine è l'amore -
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(N)ostra (S)ignora (D)i (MONS)errato 
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Questa bella devozionale, che conserva ancora 2 perline in legno della collana a cui era legata, da un lato raffigura San benedetto, dall'altro una Madonna che non riconosco. Qualcuno la sa identificare? 
Era nella stessa buca assieme a queste 😁 :
San Basilio Magno e s. Maria mater domini.
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Questa è particolare, Madonnina inusuale, già identificata dal Budda, ma vogliamo andare più a fondo, in particolare sulla sua provenienza 
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La votiva più particolare da me ritrovata, cercando info sul web mi viene detto anche rarissima, ritrovata in collina in una pineta. Dimensioni Lung.15mm Alt. 17mm. apicagnolo compreso. Madonna di Loreto e crocifisso di Sirolo ,altro lato San Francesco d'Assisi con il saio e Madonna. -
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Ciao, posto questa piccola votiva sicuramente non all’altezza delle fantastiche devozionali viste in precedenza......
Misura 18 mm in altezza e 15 mm in larghezza , non saprei identificare il materiale ma sicuramente nulla di pregiato 😂
Raffigura da un lato San Felix e dall’altro il mio santo preferito San Francesco.
Questa piccola votiva è stata rinvenuta tra i vigneti in collina .
Purtroppo senza appiccagnolo 🤷♂️ -
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Ecco la mia devozionale, una delle preferite.
Dato che alcuni hanno puntato sulla rarità del materiale, altri sulla rarità della conservazione, io punto sulla rarità della forma
una bella crucicuoriforme, la cui rarità aggiunta sta nel fatto di essere perfettamente integra, con appiccagnolo. Comunque per gli standard della zona, anche la conservazione non è male, ha una bella patina verdone. è solo un po' consumata, probabilmente per lungo utilizzo e ciò, a mio giudizio, non la rovina: fa parte della sua storia.
Trovata in un bosco a caso della costa, con dei terrazzamenti spartani e qualche scheletro di ulivo, ormai inghiottito dalla vegetazione selvaggia.
Dimensioni(allego foto): altezza 46mm con appiccagnolo, 38mm senza; larghezza massima 20mm il cuore, 22mm la croce.
Peso: 4,110 grammi.
è interessante analizzare l'iconografia. Nella parte a croce, al diritto è raffigurato Cristo in croce, al rovescio la Vergine Immacolata sormontata da una corona di stelle e affiancata da raggi di luce e due angeli. Notare l'assenza della scritta INRI e la presenza di un gallo sopra al Cristo. La mancanza della scritta INRI potrebbe essere una dimenticanza dell'incisore? Mia ipotesi, banale ma realistica. Invece il gallo sulla croce è una simbologia tipicamente presente nelle chiese protestanti, anche se non è una regola in quanto i significati che possiede sono comuni al cattolicesimo. Il gallo ricorda che l’uomo ha sempre bisogno di perdono, che bisogna sempre ritornare a Gesù qualora capitasse di allontanarsi dalla dottrina cristiana. Ciò in riferimento alle vicende di Pietro, il quale il giorno della crocefissione è fuggito, rinnegando tre volte Gesù e il gallo ha cantato dopo ognuna di esse.
Non meno interessante è la sottostante parte a forma di cuore. Al diritto, ai lati della parte inferiore della croce di Cristo, sono presenti diverse abbreviazioni, ormai poco leggibili in questa medaglietta, ma che fanno riferimento all' l'invocazione a Cristo re "IESUS CHRISTUS REX GLORIAE VENIT IN PACE DEUS HOMO FACTUS EST ET VERBUM CARO FACTUM EST XPS VINCIT XPS REGNAT XPS IMPERAT XPS AB OMNI MALO NOS DEFENDAT". Traduzione: “Gesù Cristo Re Glorioso è venuto in pace, Dio si è fatto uomo e il Verbo si è fatto carne. Cristo vince, Cristo regna, Cristo comanda, Cristo ci difenda da ogni male.”
Dall'altro lato invece è una giubilare, con porta santa affiancata da due figure aureolate ormai poco riconoscibili, una è probabile sia il pontefice. Sotto è presente la data, mi pare 1650, corrispondente al giubileo che si è svolto durante il pontificato di Innocenzo X.
Moto strana è quindi la presenza della simbologia del gallo sulla croce, più tipica del protestantesimo, su una medaglietta giubilare, dato che i giubilei non erano ben visti dai riformisti. Forse ciò è dovuto al fatto che questo giubileo si è tenuto a soli due anni di distanza dalla fine della guerra dei 30 anni (1618 - 1648), che ha portato ad una pace tra protestanti e cattolici. Anche questa è un ipotesi...
magari kibira sa illustrare meglio iconografia e significati di questa piccola opera d'arte.
Chiedo scusa se mi sono dilungato un po' troppo, ma credo ne valesse la pena.
Edited by luca1997 - 16/2/2021, 14:13 -
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Ecco la mia votiva per il contest, trovata l’anno scorso a 15 metri dal cancello di casa 
Misura mm 30x20
Materiale: Argento
Il santo è abbastanza cosumato, probabilmente a causa del continuo sfregamento a scopo di preghiera di chi l’ha posseduta -
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I pensieri legati a com'è uscita questa votiva :
A) è un Vittorino👍
B) no è una votiva 😁
C) ma perché un Vittorino con re Vittorio da una parte e dall'altra San Giorgio?🤷
D) è una sterlina ...👍
E) azz ma non è neanche d'oro 😤
F) pure una brutta copia ,manca pure l'anno 😭
Fine della triste storia 😂
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Come da titolo vi presento la mia votiva per il contest, ovviamente il materiale è bronzo ho scelto questa per via della conservazione direi eccezionale e la rappresentazione del santo patrono di Genova che è San Giovanni Battista, principale attributo nell'iconografia di questo santo è un lungo bastone da viandante sormontato da una piccola croce ed è quasi sempre presente anche un cartiglio, in questo caso lo si vede scendere dal bastone, con la scritta "Ecce agnus Dei" ("Ecco l'Agnello di Dio"). Per San Giuseppe non credo ci sia bisogno di ulteriori delucidazioni Il luogo del ritrovamento è un valico importante che dalla Liguria porta al Piemonte ed era in una pietraia, credo che questo e sicuramente la poca "circolazione" della stessa al tempo dello smarrimento abbiano influito moltissimo sullo stato di conservazione.
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Piccola votiva di 1,3 x1,3 trovata in collina in un boschetto terrazzato, non essendo un esperto di votive o di oggetti di chiesa non la posso identificare, cmq quel giorno mi sono divertito molto ed è quello che mi piace di più di questo hobby.
Buon Contest a tutti
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Per il contest votiva regina ripropongo questa devozionale a me molto cara, con San. Michele arcangelo mio patrono e San Leonardo da Noblac. Questo capolavoro di fine 600 è stato miracolato dal terreno calcareo che ne ha permesso un eccellente conservazione
Misura 34mm con appicicagnolo, 23mm di larghezza e 25mm di altezza senza appicicagnolo. Nonostante sia in bronzo dimostra una grandissima capacità dei mastri incisori romani che l'anno prodotta. -
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Come dicevo nel titolo si tratta di una devo piuttosto “affollata”.
Al dritto: S. Giovanni di Dio, S. Giovanni Facondo, S. Lorenzo Giustiniani.
Al verso: S. Pasquale Baylon, S. Giovanni da Capestrano.
Tutti personaggi canonizzati intorno al 1690 che dovrebbe essere quindi la data di emissione di questa medaglia.
Dimensioni: 37 X 22 mm
Tovata in un piccolo pascolo di montagna nel mezzo del nulla.
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La lotta tra il bene e il male permea l'universo e la vita dell'uomo. La luce contro l'oscorità. La vita contro la morte. La virtù contro il peccato.
Questa realtà é rappresentata in modo incredibile in questa devozionale che é davvero un piccolo capolavoro. L'Angelo di Dio che schiaccia il demonio. San Giorgio che combatte contro il drago. Come detectorista e persona non posso che provare un'emozione intensa guardando queste immagini che trattano un argomento antico come la Creazione.
Questa devozionale da scavo é un ritrovamento del mio caro amico Colonnello E. Sebbene gli ho proposto mille scambi se la tiene per se e fa bene! Comunque lo ringrazio per aver concesso di pubblicare le foto sul Forum e Devopedia.
Per correttezza visto che la devozionale non é mia, propongo, in caso di vincita, di assegnare i premi ad un partecipante su estrazione.
Votes given by kibira |
