22 gennaio 1944 inizio sbarco di Anzio.

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    Cercatore di Tondelli

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    Lo sbarco di Anzio (nome in codice operazione Shingle) fu un'operazione militare di sbarco anfibio, condotta dagli Alleati sulla costa tirrenica antistante gli abitati di Anzio e Nettuno, durante la campagna d'Italia nella seconda guerra mondiale. L'obiettivo di tale manovra era la creazione di una testa di ponte ad Anzio oltre lo schieramento tedesco sulla linea Gustav, in modo tale da aggirarla e costringere gli avversari a distogliere ingenti forze dal fronte di Cassino, permettendo così lo sfondamento della 5ª Armata del generale Mark Clark lungo il settore tirrenico della Gustav. In contemporanea, le truppe sbarcate ad Anzio avrebbero occupato i colli Albani, impedendo la ritirata delle divisioni tedesche: la loro distruzione avrebbe consentito di conquistare Roma e abbreviare la campagna.
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    Lo sbarco avvenne con successo il 22 gennaio 1944 a opera del VI Corpo d'armata statunitense, guidato dal maggior generale John Lucas; ma nel suo complesso l'operazione Shingle non raggiunse gli obiettivi iniziali prefissati. Le forze tedesche sotto il comando del feldmaresciallo Albert Kesselring, nonostante la sorpresa iniziale, riuscirono a bloccare l'iniziale avanzata del VI Corpo d'armata e a sferrare una serie di contrattacchi, che misero in seria difficoltà gli anglo-americani e costarono loro forti perdite. La lunga e logorante battaglia di posizione che seguì nell'area della testa di ponte continuò fino alla primavera successiva, quando i tedeschi furono costretti alla ritirata dopo il crollo del fronte di Cassino. Anche in questo caso, però, l'obiettivo principale, ossia la distruzione delle forze tedesche in Italia, non fu conseguito e i tedeschi in ritirata poterono sfuggire dalla morsa nemica e ridisporsi sulla Linea Gotica, baluardo che impegnò per mesi gli anglo-americani sugli Appennini.
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    Per l'operazione fu schierato il VI Corpo statunitense del maggior generale John Lucas, articolato sulla 1ª Divisione fanteria britannica al comando del generale Penney e sulla 3ª Divisione di fanteria dell'energico maggior generale Lucian Truscott. Vi erano poi alcuni reparti scelti di rinforzo come il 1º e 3º Battaglione ranger del colonnello William Darby, i paracadutisti del 504º Reggimento di fanteria aviotrasportata del colonnello Reuben Tucker, l'83º Battaglione chimico, il Commando 9 dell'esercito britannico e il Commando 43 dei Royal Marines.
    A Napoli erano presenti altre due divisioni che sarebbero arrivate sulle spiagge non appena i primi LST si fossero liberati dalle operazioni iniziali ad Anzio: si trattava della 1ª Divisione corazzata e della 45ª Divisione di fanteria statunitensi, al comando rispettivamente del maggior generale Ernest Harmon e del maggior generale William Eagles. Esse rappresentavano la forza che Lucas avrebbe potuto impiegare per lo sfruttamento del successo, a patto che la testa di ponte, nei primi giorni, fosse ben consolidata sì da permetterne uno sbarco agevole. In totale le forze destinate a "Shingle" contavano 110 000 uomini.
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    È peraltro utile sottolineare che era stato predisposto un attacco concomitante alla linea Gustav, in modo da esaurire le riserve tedesche e facilitare la costituzione di un perimetro difensivo, quindi una decisa penetrazione nelle retrovie tedesche. Anzio doveva essere «il sinistro che avrebbe messo knock-out le forze tedesche».
    Alexander e Clark decisero di dare il via ai combattimento sulla Gustav una settimana prima degli sbarchi, selezionando un'area particolarmente ben fortificata: l'assalto avrebbe avuto inizio la notte del 17 gennaio lungo il corso del fiume Garigliano, dove avrebbe attaccato il X Corpo d'armata britannico, seguito il 20 gennaio da un attacco del II Corpo statunitense. I generali puntavano a superare il fiume Rapido e inoltrarsi nella valle del fiume Liri, sperando in tal modo di protendere un profondo saliente verso la testa di ponte in via di formazione, con buone prospettive di un rapido ricongiungimento.

    I Tedeschi
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    Sturmgeschütz III della 26. Panzer-Division vicino Nettuno nel marzo 1944. Il Panzer V Panther è del 4. Panzer-Regiment, distaccato dalla 13. Panzer-Division
    I tedeschi avevano occupato la regione di Anzio e Nettuno subito dopo l'armistizio di Cassibile dell'8 settembre, poiché provvista di alcune batterie costiere; evacuarono la popolazione dalle case prospicienti al mare e iniziarono i preparativi per distruggere il porto. Inoltre requisirono molte abitazioni per le truppe del presidio e per i soldati di ritorno dal fronte. Con il sopraggiungere dell'inverno e l'impossibilità degli Alleati di tentare operazioni incisive lungo la dorsale degli Appennini, il feldmaresciallo Kesselring decise di lasciare praticamente sguarnito il settore centrale e impiegare il grosso delle sue truppe sui versanti del Tirreno e dell'Adriatico. Le truppe presenti in Italia, prelevate dalla riserva mobile dell'OKW, erano di eccellente qualità e tali rimasero per tutta la durata della campagna d'Italia: in ottobre erano schierate la 3. e la 15. Panzergrenadier-Division contro la 5ª Armata; la Fallschirm-Panzer-Division 1 "Hermann Göring" formava la riserva, mentre il più esteso fronte adriatico era presidiato dalla 16. Panzer-Division, 26. Panzer-Division, 29. Panzergrenadier, la 1. Fallschirmjäger-Division e due divisioni di fanteria. Quando il 30 gennaio Lucas tentò di avanzare trovò la strada sbarrata dalla 14ª Armata tedesca del generale von Mackensen, di nuova costituzione; schierata come riserva strategica e a protezione delle probabili zone di sbarco lungo la costa, al momento del primo contrattacco contro la testa di ponte di Anzio poté schierare trentatré battaglioni di fanteria.
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    Kesselring, nonostante la sorpresa iniziale, reagì con grande rapidità e attivò subito il cosiddetto Fall Richard ("caso Richard"), la pianificata reazione a un probabile sbarco sulla costa tirrenica: in pochi giorni affluirono nel settore della testa di ponte di Anzio il I Corpo d'armata paracadutisti con la Panzer-Division "Hermann Göring" e la 4. Fallschirmjäger-Division, il LXXVI Panzerkorps - formato dalla 26. Panzer-Division, dalla 3. e dalla 29. Panzergrenadier-Division - e quattro divisioni di fanteria, distaccate su ordine dell'alto comando dall'Italia settentrionale e dai Balcani[37]. Il 23 gennaio 1944 il generale von Mackensen assunse il comando della 14ª Armata incaricata di organizzare queste divisioni e contrastare le forze alleate sbarcate ad Anzio le truppe tedesche giunsero sul posto rapidamente e già il 29 gennaio erano numericamente superiori alle forze di Lucas.
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    I tedeschi, seppur limitatamente, poterono contare sul supporto di reparti della Repubblica Sociale Italiana, tra cui mezzi d'assalto della ricostituita Xª Flottiglia MAS e aerosiluranti del Gruppo Aerosiluranti "Buscaglia-Faggioni", che operarono alcuni attacchi contro le unità navali davanti ad Anzio. Per quanto riguarda le azioni in mare dopo l'armistizio, «un certo numero di barchini MTSM e MTSMA insieme a una squadriglia di MAS vennero [...] avviati verso sud», dopo che «l'insuccesso dei mezzi subacquei d'assalto germanici contro il naviglio alleato ad Anzio indusse a lanciare all'attacco i mezzi italiani con equipaggi formati dalla ben più sperimentata Xª MAS»[N 3]. Anche diverse unità terrestri della RSI risultarono impiegate al fronte, soprattutto da marzo a giugno 1944. Inizialmente, a febbraio, si trovava inquadrato nella 14ª Armata il solo Battaglione paracadutisti "Nembo", il quale partecipò all'offensiva di quel mese nel settore del fosso della Moletta; a marzo furono aggiunti il Reggimento arditi paracadutisti "Folgore" (che il 4 giugno combatterono duramente lungo la statale Pontina all'altezza di Castel di Decima), il Battaglione "Barbarigo" (posizionato lungo il Canale Mussolini dinanzi alla 1st Special Service Force) e il 2º Battaglione SS "Vendetta" della Waffen-Grenadier-Brigade der SS (italienische Nr. 1), composto da volontari italiani e stanziato nel settore di Cisterna di Latina.
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    Un ricordo per onorare questi ragazzi che hanno perso la vita. R.I.P ✝️

    Fonte:Wikipedia
     
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