|
|
|
E' con immenso piacere ed onore che rendo partecipe la ns. community di essere venuto in possesso di uno dei primissimi Fisher F19 in versione Limited Green Camo.
Questa non vuole essere una recensione... Ma soltanto una piccola preview... Giusto per farvi venire l'acquolina in bocca 
Una recensione piu' dettagliata verra' a breve, appena il meteo si sistemera' e mi consentira' di fare dei test piu' approfonditi sul campo.
Il metal e' stato inviato direttamente a me per effetture dei test in esclusiva per Metal Detector Italia dal sig. Giorgio, persona veramente squisita, competente e disponibile, titolare della Geotek Center S.r.l. di Terni... I quali hanno pure rinnovato da poco il sito, ora veramente ben fatto e fruibile: www.geotekcenter.it
Sottolineo che la Geotek e' l'importatore ufficiale per l'Italia di questo marchio e fanno assistenza diretta autorizzata. Una cosa non da poco e soprattutto... Non da tutti.
Ma... Veniamo al sodo...! 
La scatola del metal come si presenta, molto compatta e curata:
Compatta perche' il metal si presenta al suo interno completamente smontato...
Ma basta armarsi di cacciavite a stella e 10 minuti di tempo per assemblarlo.
Come si presenta una volta assemblato e con il display retroilluminato rosso, uno dei suoi punti di forza:
Primo piano del display:
Particolare della piccola piastra da 5x10 pollici DD:
Sintetizzando:
L'F19 e' una macchina di tipo motion che lavora ad una frequenza di 19,2 khz, ideale per la ricerca di monete e gioielli in terreni altamente inquinati.
E' un evoluzione del Gold Bug DP o Teknetics G2... Quindi eredita il doppio processore ed una recovery decisamente elevata.
E' molto leggero e bilanciato, 1,23 kg circa, comprensivo di batteria, una singola trasistor da 9V, per una autonomia di 15 ore circa.
L'asta e' una classica ad S in allumino scomponibile in 2 pezzi, piu' lo stem finale in plastica, per un totale di 3 pezzi.
E' uno strumento molto semplice, sia costruttivamente che nelle funzioni. E' quasi un accendi e vai per capirci. Di certo non ci si perde nei settaggi o nei menu'. Molta sostanza e pochi fronzoli insomma...
Le modalita' di ricerca sono 2, discriminazione ed allmetal, che spieghero' in dettaglio nella recensione.
I toni sono 2 ed il punto di passaggio tra un tono e l'altro puo' essere deciso dall'utente a piacimento lungo la scala vdi (V-Break)
La discriminazione e' regolabile in maniera lineare vdi x vdi, ed e' dotato di un punto di notch regolabile di ben 20 punti vdi.
Non ha bilanciamento automatico, solo manuale, ed e' regolabile di fino dall'operatore egrazie al Ground Grab bastano davvero pochi secondi per avere un bilanciamento ottimale... In oltre si puo' visualizzare nella modalita' allmetal la qualita' e quantita' della mineralizzazione in tempo reale. Veramente molto interessante....
Altro punto di forza e' la retroilluminazione rossa del display, impostabile su 5 livelli d'intensita', che al minimo non infastidisce o abbaglia assolutamente nel buio, grazie proprio all'azzeccatissimo colore rosso... Per chi opera di notte sa bene che il rosso e' il colore ideale! La sanno lunga quelli della Fisher...!!!
Beh... Non vedo l'ora di provarlo sul campo e scoprire di che pasta e' fatto!!!
|
|
.
Like
Offline
Web