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Buongiorno amici di SMD Forum, in questo mio nuovo intervento su Natura e Metal Detector, voglio parlarvi dei lombrichi e dell’importante azione che hanno sul terreno. Cercherò inoltre di sfatare il falso mito della “stratigrafia” che viene spesso applicato, in modo improprio, al suolo superficiale sondabile con un normale cercametalli. Quando scaviamo le buche in prati e boschi con lo scopo di recuperare monetine, devozionali e altri target individuati dal nostro metal detector, ci imbattiamo in un gran numero di piccoli animali che popolano il terreno. Il più caratteristico e comune è di certo il lombrico (Lumbricus terrestris). Se le condizioni di umidità e temperatura lo permettono, è facile sorprendere questo invertebrato, in quasi tutte le buche scavate. I lombrichi popolano lo strato superficiale del terreno ricco di sostanza organica, ma non tutti sanno che possono scavare gallerie profonde alcuni metri. Dal punto di vista ecologico sono animali importantissimi in quanto ingeriscono grandi quantità di suolo, accelerando lo sminuzzamento e la degradazione della sostanza organica che viene stabilizzata nelle loro feci. La loro azione permette al terreno di mescolarsi e ossigenarsi, garantendo all’acqua meteorica di infiltrarsi in profondità, grazie alla presenza delle loro gallerie, riducendo quindi il ruscellamento superficiale e l’erosione del suolo. La vita dei lombrichi ha quindi molteplici effetti benefici sulla struttura fisica e il funzionamento biochimico del suolo. Nel terreno trovano il loro habitat o rifugio moltissimi altri animali, quali insetti, piccoli vertebrati come topi, talpe, rospi, rane, etc. e un invisibile esercito di microorganismi, per non parlare delle radici delle piante. Quindi il terreno non può di certo essere considerato una matrice inerte, ma piuttosto come un substrato vivo, in lento, ma continuo movimento. Se potessimo osservare una sezione di suolo, come da dietro un vetro, a velocità accelerata, rimarremmo colpiti dal ribollire dei suoi abitanti, dal passaggio delle radici che spostano sassi e target metallici. Il terreno vegetale ma anche l’orizzonte più profondo, sono quindi una massa tutt’altro che statica, soggetta ad un lento e inesorabile movimento. Tale movimento è ancora maggiore quando il terreno viene scavato da talpe, tassi o altri animali, viene attraversato dalle radici delle piate e improvvisamente rovesciamento durante lo schianto degli alberi. Quindi il concetto di stratigrafia come qualcosa di immutabile e assoluto, non può essere applicato al terreno superficiale sondabile con un normale metal detector. Non parliamo poi dei terreni arativi...
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