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Se trovo il bosco intriso d'acqua preferisco lasciare il metal detector nello zaino e ne approfitto per fare due passi. È bello osservare i colori dell'autunno, camminare nella pace più assoluta. È anche l'occasione per individuare qualche posto interessante dove non sono mai passato durante le ricerche passate.
L'aria fredda e umida mi riempie i polmoni. Sembra quasi di sentire l'odore di tutta la pioggia caduta negli ultimi giorni. Mentre cammino in una radura il sole spunta all'improvviso e mi ferisce gli occhi. La radiazione solare scalda improvvisamente i tronchi degli abeti e il terreno madidi di acqua.
Dalle cortecce, muschi e licheni inizia a sprigionarsi il vapore acque. Nell'aria immobile e fredda il vapore si diffonde e dissolve verso l'altro disegnando piccoli vortici e sbuffi in una danza sinuosa. Velocemente tutto inizia a fumare come un incendio senza fiamme e calore.
Qualche fungo cresce qua e là anche se ormai è freddo.
Il terreno è davvero fradicio e qua e là si sono formati dei piccoli ruscelli. Condizioni impraticabili per la ricerca.
In alcuni fiumiciattoli osservo un altro strano fenomeno. La formazione di una schiuma vitrea. Probabilmente sostanze organiche e batteri presenti nel sottobosco né sono la causa.
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Meravigliosa la natura 👍👍 .